sabato 23 febbraio 2008

SETTE "SPUNTI" PER UN GOVERNO




La Destra va avanti, non si ferma più. Ed è già iniziata la discussione sugli spunti del programma, un programma che guardi davvero agli interessi dei cittadini e non a quelli della casta:

1) SICUREZZA:

Espulsione reale ed immediata con provvedimento del Prefetto di tutti i clandestini che girano in Italia senza regolare permesso di soggiorno. Basta con i fogli di via che diventano carta straccia. Albo delle moschee e registro pubblico degli imam. No all’ingresso della Turchia nella Comunità europea.

2) GIUSTIZIA:

Per evitare l’attuale degenerazione delle correnti della Magistratura elezione a sorteggio dei componenti del Consiglio Superiore della Magistratura che deve rimanere così indipendente anche dalla “casta” dei magistrati politicizzati.

3) GIOVANI E DONNE:

Tassazione straordinaria di banche, assicurazioni, stock options di manager finalizzati a:
- finanziare il mutuo sociale (i giovani della Fiamma sono impegnati soli contro tutti da anni - http://www.mutuosociale.org/);
- dare un contributo per pagare gli interessi dei mutui ventennali a tasso agevolato della prima casa popolare (costruita da enti pubblici) delle giovani coppie;
- sostenere la nascita di nuove imprese gestite da giovani;
- defiscalizzare di un terzo il lavoro femminile per arrivare alla pari retribuzione tra donne e uomini.

4) TRASPARENZA FISCALE:

Federalismo fiscale perchè vogliamo che si sappia chi paga le tasse, regione per regione, e come le pubbliche amministrazioni usano quei soldi. Noi vogliamo che siano spesi per i cittadini e non per la “casta”.

5) CARO PREZZI:

Bloccare l’automatismo delle tasse sulle oscillazioni del prezzo della benzina fissando dei limiti rivedibili in base all’andamento dell’indice Istat.

6) FIDUCIA NELLO STATO:

Tutti i rimborsi che lo Stato (amministrazioni centrali e locali) ha con le persone fisiche e le persone giuridiche devono essere liquidate entro e non oltre sei mesi eventualmente anche con titoli dello Stato. Il provvedimento interessa ad esempio tutti i rimborsi iva - irpef - irpeg e tutte quelle aziende che lavorano per lo Stato, dagli ospedali alle manutenzioni delle strade.

7) OPERE PUBBLICHE:

Parere consultivo non più vincolante delle Sovraintendenze e degli Enti locali per tutte quelle opere di grande interesse pubblico e sociale. Se non si fanno le infrastrutture l’Italia sarà presto fuori del mercato.

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