ROMA (26 luglio) - «Lascio Alleanza nazionale senza rivendicazioni né recriminazioni. Non potrei mai odiare quella che è stata per tanti anni la mia casa». Così Teodoro Buontempo ha annunciato, in una conferenza stampa a Montecitorio, la sua «separazione sofferta» dal partito di Fini e l'ingresso nel nuovo movimento fondato da Francesco Storace, "La Destra". «Sono stanco di stare in un partito - ha detto - in cui ormai i dirigenti riescono a mantenere la stessa posizione per pochi mesi al massimo. Ho sofferto tantissimo nell'ultimo periodo e una serie di circostanze mi porta a credere che si stia progettando la chiusura definitiva di Alleanza nazionale, senza che nessuno abbia il coraggio di ammetterlo».«An - ha detto Buontempo - ha sequestrato l'elettorato di centro destra. Per cinque anni non abbiamo fatto un congresso nazionale e dopo tutto questo tempo, con tutto quello che bolle nel pentolone della politica, il partito è stato lasciato alla deriva di congressi provinciali e regionali, senza che ci fosse un punto di riferimento. E, da questi congressi, non sono neppure usciti i delegati per l'eventuale congresso nazionale. Mi è stato impedito di controllare i tesseramenti e di guardare le ricevute di pagamento degli iscritti. Tutto questo mi porta a credere che si voglia chiudere il partito».«Quello che mi dispiace - ha sottolineato Buontempo - è che Fini avrebbe potuto andare al centro già da molto tempo, senza offendere la nostra storia e la nostra dignità, liberando innanzi tutto, il simbolo della Fiamma Tricolore. Fini ha chiuso il partito in una gabbia, impedendogli di prendere treni importanti come quello dell'immigrazione, appannaggio ormai della Lega, come quello della certezza della pena, di cui si occupa l'Italia dei Valori, o ancora come quello dell'anticomunismo, che ormai è un'esclusiva di Berlusconi».
ilmessaggero.it
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