sabato 9 giugno 2007

DESTRA/STORACE HA PRONTO IL SIMBOLO.E SANTANCHE' LANCIA ULTIMATUM


Francesco Storace 'archivia' An? Da mesi il senatore fa capire tra le righe che l'ipotesi non è da escludere, reclamando il congresso e non nascondendo un dialogo avviato con settori dell'estrema destra ed ex aennini come Nello Musumeci. E se in via della Scrofa e fra i dirigenti nazionali prevale lo scetticismo, gli uomini vicini a Storace non nascondono quanto già si rincorre su giornali e agenzie di stampa: il senatore sarebbe pronto per il gran salto. Di certo, c'è che è già pronto il simbolo, un cerchio con un tricolore nella parte bassa, con una fiaccola in un pugno nella parte superiore. Non manca neanche il nome: 'Destra', scelta che rappresenterebbe la normale conclusione del percorso avviato con i circoli 'd-Destra'. Quel che non è ancora certo è se la scissione ci sarà davvero, nonostante le voci, e nel caso il suo timing.
Certo, Storace non nasconde i suoi contatti. Ieri mattina al Senato il senatore si è intrattenuto a discutere con Nello Musumeci (un tempo serbatoio di voti del partito di Fini), il senatore Alfredo Mantovano e soprattuto con Daniela Santanché, la vera incognita della partita.Lei non nasconde i propri malumori, lancia affondi ma non si spinge oltre. "Vorrei rimanere in An - ha detto ancora oggi in un'intervista al 'Corriere magazine' - ma se mi rendo conto che 'no way', che non c'è soluzione, deciderò.
I tempi? Diciamo che a Gianfranco do 5 mesi. Nel frattempo studio da capopopolo, da Evita Peròn". La deputata lascia intuire che potrebbe prendere parte al nuovo progetto politico con Storace: "Ieri con lui al Senato? Una discussione interessante, eravamo 4 amici al bar...", scherza, sempre lasciando intendere senza troppo esporsi.
Certo, la strana coppia 'Santanchè-Storace ostenta un grande feeling: "Il simbolo della mia rivoluzione in rosa è Francesco", assicura lei. "Daniela? Un vulcano...", dice ammirato lui.
Qualcuno, fra i 'dissidenti', assicura che novità parlamentari potrebbero agitare An anche nei prossimi due mesi. "Tutto a suo tempo", non si sbilancia Storace.

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