venerdì 16 marzo 2007
DISGELO STORACE CON MUSSOLINI. E APRE A ROMAGNOLI
Francesco Storace apre al confronto conl'area politica a destra di Alleanza nazionale. Il senatore'dissidente' sceglie la presentazione di un libro sulla destraradicale per lanciare i suoi segnali verso un mondo con il qualesi è scontrato duramente durante le Regionali del 2005. Storace si rivolge ad Alessandra Mussolini, in modo diretto:"Vanno ammainati gli odi reciproci, voglio dirlo ad Alessandra:quanto tempo deve durare 'sta guerra dei cent'anni? Mi sembratutto così ridicolo". E strizza l'occhio anche a Luca Romagnoli,segretario della Fiamma tricolore. Lo fa stimolato dalmoderatore, che gli chiede se lascerà An per unirsi al movimentodell'europarlamentare. "Io e Romagnoli un 'dico di fatto'? Il problema è passare dal'dico al faccio'", scherza il senatore. Poi aggiunge serio: "Selo facciamo io e lui non serve a niente, bisogna costruire larete delle destre, io lo sto facendo stando in An. E' unabattaglia di lunga durata, la si vince se si hanno i soldati, noni mercenari".La scelta di Storace è chiara, parlareall'area degli eredi del Msi. L'occasione si presta allaperfezione, la presentazione del libro di Gerardo Picardo,'Destra radicale', in cui si intervistano i leader dell'area delneofascismo, da Roberto Fiore ad Adriano Tilgher, da AlessandraMussolini a Luca Romagnoli.All'incontro c'è Donna Assunta Almirante, che critica la sterileframmentazione dei partiti di destra. "Tutti questi partitidivisi e non uniti - dice - devono tenere presente che larappresentanza è importante: nel Parlamento italiano non aveterappresentanti, nessuno può dire una parola". Il messaggio èchiaro e risponde il segretario della Fiamma: "C'è unragionamento in corso per mettere insieme certi pezzi di questadestra, per fare un partito, senza rinnegare ma mettendosid'accordo sul progetto politico". Possibilista Storace, che nonchiude la porta al dialogo, parla di una battaglia di "lungoperiodo", critica alcuni atteggiamenti di Fiore e Tilgher, matenta il disgelo con Alessandra Mussolini. D'altra parte, attaccaStorace, Romagnoli è "l'unico segretario che mi parla...". ConFini, aggiunge, "non parlo di politica da tre mesi".All'incontro interviene anche Enzo Cipriano, (casa editriceSettimo Sigillo), che invita le anime dell'estrema destra aparlarsi, "ci si può unire solo se tutti fanno un passo indietro,con umiltà", ma soprattutto a dare "più spazio alla cultura",criticando intellettuali d'area che scelgono, una volta raggiuntoil successo, grandi case editrici penalizzando "le nostre caseeditrici".
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